Maiô para uma sociedade à deriva

Swimsuit for an adrift society

mercoledì 18 aprile 2012

La bomba


Concentrazione...fissare un punto...sgombrare la mente...ascoltare il proprio respiro.
Parte piano la musica...ognuno di noi ha una piccola candela in mano.

Siamo in una stazione. Stiamo per partire. Io e la Bea per un lungo viaggio che ci porterà verso la conoscenza. Siamo entusiaste e felici.
Ognuno di noi sta per partire. Ognuno ha la sua meta.
La musica cambia. Diventa paranoia. Avvertiamo un pericolo, come gli animali. Cominciamo a guardarci attorno. A scrutare gli altri con sospetto. Ad agitarci. 
Sta per accadere qualcosa.
Sta per accadere qualcosa.
Sta per accadere qualcosa.
Sta per accadere qualcosa.
Sta per accadere qualcosa.
Silenzio. Boato. Buio.
GRIDO....................................................................................................................................................
Terrore.
Aiuto...Aiuto...
Dobbiamo capire. Dobbiamo vedere. Dobbiamo accendere le candele.
Un po' di luce.
La paura.
Ci sono dei feriti. Anna è ferita. Davide è ferito. No...Davide non può essere ferito, è piccolo. E' indifeso.
Aiuto.
Mettiamo le piccole candele a terra, in cerchio. Noi intorno ad esse.
Non parlate.
Silenzio.
Perchè parlate.
Silenzio. Siamo soli, abbandonati. Abbracciamoci forte. Siamo soli.

Questo è il primo esercizio di questa sera.
Come ha detto Loria, nelle nostre teste, abbiamo pensato, probabilmente tutti, alla bomba che più ci è esplosa vicina. Per luogo e per tempo. Alla strage del 2 Agosto 1980. Alla stazione di Bologna.
Non siamo stati bravi però. I guru ci riprendono. Non siamo stati credibili.
Troppi gesti prima. Troppe parole dopo.
Hanno ragione. L'ho sentito anche io. Si avvertiva la finzione. Ma cosa c'è di più difficile della simulazione della paranoia e del terrore?
Sono due emozioni bruttissime, che anche se ti colgono durante un "viaggio mentale" scacci con tutte le tue forze.
Ci riproveremo.

Bene, cioè...mica tanto...ricomponiamoci. Secondo esercizio.
Al centro del palcoscenico "appare" una sorta di cattedra. (un vecchio tavolo).
I guru ci consegnano un biglietto sul quale dobbiamo scrivere una frase in merito a qualcosa che abbiamo cambiato nella nostra vita. Qualcosa che non avevamo il coraggio o la forza di modificare.
Poi ci sediamo per terra, davanti al tavolo.

La professoressa Gilda sale in cattedra e pronuncia queste parole...


Dopo di lei, uno alla volta, saliamo noi. Ognuno degli emozionattori, in piedi sulla cattedra legge il suo messaggio di cambiamento. E salta.
Momento esaltante. Bellissimo. Penso che salirò sul tavolo della mia cucina tutti i giorni. Dirò qualcosa di liberatorio...e salterò. (E obbligherò i miei figli a farlo. :-)

Terzo esercizio. Il guru Matteo mi chiama in disparte. Dadadadang!!!
Mi chiede, gentilmente, di scrivere in cinque minuti un pensiero di presentazione a nientepopòdimenoche...il signor Cinema.
Mi metto subito al lavoro, coricata su un legno bellissimo e caldissimo che è quello del palco.
(Quanto mi piace scrivere qua sopra, con tutti gli altri attorno, accompagnata dalla musica delle loro voci.)
Non capisco cosa stanno preparando, non ho seguito. Vedo che hanno tutti dei fogli in mano.
Ho finito. La presentazione è pronta. (sono contenta, grazie guru)
Ecco, tocca a me.
Mi metto a lato del palcoscenico. Gli altri iniziano a camminare dietro di me. Vanno avanti e indietro, mantre io leggo ad alta voce ciò che ho scritto.
Ora vedo. Camminano.  Paola, (la concentrata)...si ferma e legge una bellissima frase. Poi gira il foglio sul quale è scritto il titolo del film da cui è tratta. Non mi ricordo esattamente l'ordine ma dopo di lei, a turno, tutti gli emozionattori si fermano e leggono una frase tratta da un film...
Barbara (la dolce)
Marta ( l'intellettuale)
Elena (ruspante genio e follia)
Daniela G. (l'ironica)
Nicola (the bear)
Loria (la rassicurante)
Anna C. (la tecnofobica dal cuore grande)
Elisa P. (la pasionaria)
Federica (profondo spirito mimetizzato)
Anna 2 (l'anarchica)
Elisa C. (la Magnani de noiatri)
Ambra (la morbida)
Davide (il puledro...di razza)
Gilda (la prof. temeraria)
Beatrice (donna in fuga, ma non da me)
Daniela G.2 (l'armonia fatta persona)
Elisa G.3 (la seducente)

...e mancava Gaetano...ma lo cito lo stesso...vediamo Gaetano, il tenebroso come vi sembra?

Alla fine sono tutti fermi. Sparsi sul palcoscenico con il loro cartello tra le mani. I titoli dei film in evidenza.

Che panacea questo laboratorio teatrale. Mi mancherà moltissimo quando sarà finito.
Ieri sera, come avevo promesso, li ho baciati tutti i miei compari d'avventura. Mi piacciono davvero tanto!
Ci stiamo amalgamando...e il saggio si avvicina. :-)))

3 commenti:

  1. cristiana porca miseria m'hai fatto venire i brividi,devo dirti con sincerita' BRAVA...DAVVERO BRAVA!!!

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  2. Davvero bravissima cristiana!!!!!! hai saputo riportare tutte le emozioni con le parole esatte!!! qual è il tuo segreto?

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  3. Con questi due commenti sono ingrassata 2 chili. Troppo buoni...grazie.

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