Maiô para uma sociedade à deriva

Swimsuit for an adrift society

venerdì 31 maggio 2013

"Genio misterioso e affabile"

Oggi ho conosciuto un uomo: Elias Canetti.
Non l'ho proprio conosciuto bene. Diciamo che ho avuto un primo approccio.
Ho trovato un breve brano tratto dal suo libro "La rapidità dello spirito" scorrendo la Home di Facebook.
(Se c'è una cosa che mi piace di Facebook è che ogni tanto si fa qualche interessante scoperta.)
Ma torniamo a Elias.
Sono andata subito a cercare qualche informazione su di lui....

http://it.wikipedia.org/wiki/Elias_Canetti

....e in seguito ho cercato qualche scritto.
Ovviamente, nelle ricerche che riguardano i letterati, gli aforismi sono predominanti.
L'aforisma, in effetti, è utile a pungolare quella prima impressione che ti può far pensare: "Questo potrebbe interessarmi."
Forse non bisognerebbe però accontentarsi. L'aforisma, che tanto è in voga sui social network, è soltanto un assaggio, che penso dovrebbe stimolare l'appetito e spingerci ad approfondire la conoscenza di un autore.
Inoltre, spesso è estrapolato da testi più completi, che potrebbero offrirci una visione differente del contenuto o del significato.
Ne vorrei condividere alcuni con voi:


- Il comportamento degli uomini è così equivoco che basta mostrarsi come si è per vivere completamente occultati e sconosciuti.

- Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio.

- Come è facile dire: trovare se stesso! Quanto ci si spaventa, quando davvero accade!

- Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, può perturbare la mente più complicata.

- Gli uomini non hanno più misura, per nulla, da quando la vita umana non è più la misura.

- Darwinismo capovolto: e se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori?


A me sembra un soggetto mitteleuropeo interessante...
Tra le sue opere ho scovato diversi titoli che vorrei nella mia libreria. Tra i tanti il saggio di antropologia e sociologia "Massa e potere" che lui stesso definì "l'opera di una vita".
Per ora comprerò "La rapidità dello spirito", visto che ci sono inciampata oggi.

"Genio misterioso e affabile" lo definì Claudio Magris.
Elias Canetti mi ispira.
Vedremo. ;-)








martedì 7 maggio 2013

Poco manca...

Stasera sono stata Irina...



...una delle Tre sorelle. Tre sorelle che, sopraffatte dagli eventi, sono costrette a stare ferme sulla sponda. A guardare il fiume della vita che scorre davanti a loro.
Un fiume che ormai scorre inesorabile, e nel quale loro non possono nuotare.

Lo spettacolo ormai ha preso forma. Mancano pochissime prove. Il 24 Maggio si va in scena.
E' completamente diverso da quello dello scorso anno. E' intenso.
Ci sono scene molto fisiche. Ci sono momenti molto forti dal punto di vista emotivo.
C'è l'essenza di Anton Cechov che si amalgama con la nostra.
Esce quello che abbiamo vissuto in maniera autentica.
Esce la polvere del terremoto in maniera sottile. Senza retorica.
Trovo che sia uno spettacolo nel quale usiamo tutti i sensi. E anche lo spettatore dovrà utilizzare i suoi.
Vi sono personaggi femminili molto imponenti, ma a me resta la sensazione che, maschile e femminile, si fondano perfettamente, in un susseguirsi di scambio tra cinica realtà e sogno.
Sono soddisfatta.
Scoprire è esaltante. Capire è drammatico ma rassicurante. Ti rassicura sul fatto che, nonostante tu sia "solo", sei sulla strada giusta.
L'arte, qualunque essa sia, è forse l'unico mezzo che abbiamo per comprendere che stiamo sbagliando e perdendo tanto.

Con questo post concludo il diario del corso.
Ci sentiamo dopo la prima.
Vi aspettiamo il 24 Maggio nel nuovo "tendone". A San Felice sul Panaro.

I teatranti sono un po' fulminati :-) ma vale davvero la pena scambiare elettricità con loro...