Maiô para uma sociedade à deriva

Swimsuit for an adrift society

sabato 21 luglio 2012

Il cuscino d'oro


Ieri sera...a Finale Emilia...sotto il tendone della ERT...(che a Sanfe non abbiamo, mi hanno detto, perchè siamo più indipendenti e liberi. Liberi di fare che, vista la situazione, non ho capito...ma io ho i miei limiti e non capisco molte cose) ...ho visto un bellissimo spettacolo per bambini.

Un attore
Tanti cuscini di varie forme e colori.
Un aiutante dietro le quinte.

"Un bambino cresciutello ricorda che quando era piccolo piccolo aveva un cuscino sul quale faceva dei sogni bellissimi. Rammenta i sogni ma non riesce più a farsi venire in mente di che colore fosse il suo cuscino.
Pensa che forse se ne è dimenticato il giorno del suo compleanno, quando ricevette tantissimi regali.
Oppure quel giorno in cui entrò in un posto per chiedere un bicchiere d'acqua e vennero lui date bibite gassate, patatine, hamburger, gelati e caramelle colorate...e lui voleva solo un bicchiere d'acqua...
Oppure quel giorno in cui, seduto nella sua camera brontolava..." Mi annoio...mammmma mi annoio"...e la mamma gli diede uno strano aggeggio...e lui spingendo dei pulsanti cominciò a combattere con mostri di ogni tipo. Sempre più rumorosi e cattivi.
Oppure quella volta che voleva ricordare una melodia che aveva imparato a suonare quando era piccolo piccolo....ma non riusciva...perchè il frastuono della musica tunz tunz era talmente forte....
Alla fine...rinunciò a ricordare il colore del suo cuscino sul quale faceva bellissimi sogni e si adattò ad un cuscino qualunque.
Su questo cuscino faceva sempre lo stesso sogno....
....una giacca nera, un paio di scarpe nere, una cravatta grigia e un paio di occhiali neri...che indossava...tutte le mattine, per andare di fretta sempre nello stesso posto...un palazzo con tante finestre e una di quelle finestre era la sua. Poi il sogno continuava...lui usciva dal palazzo, facendo sempre la stessa strada tornava nella sua casa e accendeva la televisione...e poi andava a dormire e faceva sempre lo stesso sogno...
....una giacca nera, un paio di scarpe nere, una cravatta grigia e un paio di occhiali neri...che indossava...tutte le mattine, per andare di fretta sempre nello stesso posto...un palazzo con tante finestre e una di quelle finestre era la sua. Poi il sogno continuava...lui usciva dal palazzo, facendo sempre la stessa strada tornava nella sua casa e accendeva la televisione...e poi andava a dormire e faceva sempre lo stesso sogno...
....una giacca nera, un paio di scarpe nere, una cravatta grigia e un paio di occhiali neri...che indossava...tutte le mattine, per andare di fretta sempre nello stesso posto...un palazzo con tante finestre e una di quelle finestre era la sua. Poi il sogno continuava...lui usciva dal palazzo, facendo sempre la stessa strada tornava nella sua casa e accendeva la televisione...e poi andava a dormire e faceva sempre lo stesso sogno...
....una giacca nera, un paio di scarpe nere, una cravatta grigia e un paio di occhiali neri...che indossava...tutte le mattine, per andare di fretta sempre nello stesso posto...un palazzo con tante finestre e una di quelle finestre era la sua. Poi il sogno continuava...lui usciva dal palazzo, facendo sempre la stessa strada tornava nella sua casa e accendeva la televisione...e poi andava a dormire e faceva sempre lo stesso sogno...
...finchè un giorno...si tolse la giacca nera e la buttò. La cambiò con una giacca azzurra. Buttò le scarpe nere per indossarne una verde e una rosa. Buttò la cravatta grigia e la cambiò con una cravatta arancio.
Buttò gli occhiali neri...e si mise un paio di grandi occhiali rossi. Da clown.
Aveva ricordato il colore del suo cuscino...che era semplicemente bianco ma nella sua mente era un cuscino d'oro...aveva ricordato la melodia che suonava quando era piccolo piccolo....
i sogni son desideri...
...non dimenticate mai il colore del vostro cuscino."

giovedì 12 luglio 2012

...non vado avanti.

Una cosa che mi provoca frustrazione è che, da quando c'è stato il terremoto, ho difficoltà ad interessarmi e, forse anche a capire, quello che succede al di fuori della "zona rossa".

Anche quando voglio scrivere...parto spedita, mi sembra di avere in mente una sacco di concetti, di pensieri, di idee...ma poi mi si inchioda il cervello.

A volte penso che mi sia venuta una paresi al cervello.
Ho difficoltà a seguire un film...anzi credo di non averne più guardato uno dal 20 di Maggio.
Non leggo giornali. Le notizie in rete si e no le capisco...perchè non seguo più niente. Non so più chi è Mario Monti. Non so più cosa fa Berlusconi (e questo forse è un bene). Non riesco a pensare, come facevo prima, alle ipotetiche mete per i miei viaggi.
La cosa però che mi fa arrabbiare di più è che ho già iniziato tre libri, con la speranza di trovare quello che mi possa rapire ma...
...non vado avanti.

Solo la musica mi distrae.
Sto ascoltando...e osservando.
Anche nelle persone più positive vedo quel lieve tono di grigio negli occhi.
her.etico presto farà un bilancio sull'agibilità delle anime.
Possiamo raccontarcela finchè vogliamo...ma ora, qui, siamo tutti un po' più tristi.

mercoledì 4 luglio 2012

Tournée


Devo dirvi una cosa.
Ma ve la dico sottovoce...

Domani sera, gli emozionattori, vengono a casa mia per.....PROGETTARE! Parola che è uscita dal vocabolario di molti nell'ultimo mese.

Io ho un sogno.
So che realizzarlo è quasi impossibile perchè abbiamo tutti un sacco di problemi e alcuni non hanno neppure un tetto sopra la testa...ma lasciatemelo scrivere lo stesso.

Vorrei fare una specie di tournée.
Cercare dei teatri che ci diano la disponibilità e portare in giro il nostro "spettacolo terremotato".
Ovviamente il ricavato del tour sarebbe interamente devoluto a progetti per la ricostruzione dei nostri paesi.

Adesso ci dormo sopra...dopo aver ripassato un po' la parte.
Domani sera li faccio bere molto e provo a convincerli.
Mi raccomando...è un segreto. Non ditelo a nessuno.
Buonanotte.