Maiô para uma sociedade à deriva

Swimsuit for an adrift society

mercoledì 14 marzo 2012

La cassa da "morto"

(il titolo forse lo capiscono solo le mie due compari)

Bene bene...ieri sera seconda lezione di teatro.
Intanto comincio col dire che è stata divertentissima.

Nel pomeriggio io, Anna e Bea, ci siamo trovate a casa mia, a fare le prove.
Ricorderete che il compito era "interpretare" una canzone.
La neanche tanto inconscia ansia da prestazione ha fatto sì che, Bea avesse la febbre, Anna i crampi all'addome e io...mi sentivo solo un po' strana.
Alle nove meno dieci, prima di entrare in teatro mi sentivo molto strana.

La lezione inizia con il solito esercizio di rilassamento, whereupon Chiara e Matteo ci dicono che dobbiamo  concentrarci e pensare di essere rinchiusi in una cassa di legno. Mi sento già male.
Dall'interno della cassa immaginaria iniziamo a muovere le mani per carpirne le dimensioni e se ci sono eventuali buchi o vie d'uscita....nulla. La cassa è chiusa ermeticamente. Soffoco.
A questo punto dovremmo iniziare a tentare di aprirla con forza, con violenza.
Le mie mani però non si muovono. Tremano ma non si muovono.
Mi sto abituando a non respirare.....
Mentre vedo tutti intorno a me che spingono e scalciano per uscire io rimango ferma. Non mi va. Semplicemente non mi va di uscire.
Chi riesce a liberarsi deve urlare, un grido liberatorio.
Sento le grida intorno a me ma sono già "felicemente rassegnata" a rimanere al sicuro nella mia cassa.

Questo esercizio credo sia stato un disastro. Consapevole del mio dramma interiore :-) mi preparo per la seconda prova.

Camminiamo per il palcoscenico. Disordinati, ma attenti a non lasciare spazi vuoti.
Matteo ci dà indicazioni.
Dobbiamo cambiare modo di camminare quando lui ce lo dice.

Mendicante.
Re o regina.
Su un tappeto elastico.
Su un piano instabile, una corda o una fila di mattoncini. (questo mi è piaciuto molto perchè perdere l'equilibrio è una cosa che mi riesce bene)
Sul cemento fresco.
Sui chiodi. (terribile)
Ubriachi. (riesce bene a molti)

Terza prova...(più che un corso di teatro sembra "L'isola dei famosi")
Un volontario si mette in mezzo al palco, rannicchiato in posizione fetale, ad occhi chiusi. Gli altri emozionattori seduti intorno a lui, a formare un cerchio. A turno, chi se la sente, si deve avvicinare e, donare al "malcapitato", un gesto affettuoso, di qualunque tipo. Baci, abbracci, carezze...e chi più ne ha più ne metta.
Colui che riceve, deve rifiutare le "attenzioni" fino a che non ce la fa più a reagire. A quel punto le accetta e apre gli occhi.
Non vi sto a raccontare quello che è successo. Esercizio molto particolare. Io mi sono comunque esposta, solamente, con una semplice carezza. (Troppo difficile questa prova. :-)

Salto il momento divertente e creativo dell'improvvisazione e passo a...
...allora, vediamo...
...ah, è il momento di correggere i compiti.

Non posso descrivere tutto. Venti canzoni emozionanti , venti emozionattori emozionati.
E poi certi spettacoli della natura bisogna viverli e vederli, non si possono raccontare.
Mi limiterò a dire che siamo stati tutti bravissimi e, alcuni, si sono veramente distinti per originalità e ingegno. Senza voler far torto a nessuno, voglio ricordare quelli che, a me personalmente, sono piaciuti di più.
A parte ovviamente Anna e Bea che sono due miti di donne, mi è piaciuta tanto Daniela con la sua "Colpo di pistola" dei Subsonica. A seguire una ragazza, della quale non ricordo il nome (mi dispiace tanto), che ha fatto un'interpretazione figurata, originalissima, di "Altrove" di Morgan. E per finire Anna 2 con " Buonasera Dottore" di Claudia Mori. Non aggiungo altro.
IO?
Ho fatto quello che dovevo fare. L'Anna mi ha detto che le ho trasmesso freschezza. Un bellissimo complimento. Grazie...ma è tutto merito di Rino e di quel meraviglioso tatararatata che accompagna le parole di "Sfiorivano le viole".

Le canzoni le metto tutte e tre....sono troppo belle.



3 commenti:

  1. la descrizione della serata è perfetta a partire da "è stata divertentissima"!
    i vari esercizi sono forse la parte che mi impaccia di più ,a me sono molto piaciute tutte le improvvisazioni a coppia tutti bravi!
    mi ritrovo a fine serata più leggera liberata per un pò dalla pesantezza della quotidianità!
    che dire poi, della chicca finale del giorno dopo che aspetto il tuo post...
    anna

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  2. Che bello :) e vaiii massima stima per le palle. Io non ce la farei!

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  3. Oggi mi manca il respiro. Forse è meglio che la prossima volta io faccia uno sforzo per uscire dalla cassa...

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