Maiô para uma sociedade à deriva

Swimsuit for an adrift society

mercoledì 12 marzo 2014

Io, Te, NOI

Ogni martedì è differente.
Ogni esercizio è differente.
Ogni volta c'è qualcuno di noi che si denuda, che rispetto alla prova da superare ha le corde scoperte, la pelle sottile. Che getta la maschera prima degli altri.
La parte più affascinante di un laboratorio teatrale è il principio, l'abbandono delle maschere.
E anche per quelli che lo hanno già fatto è sempre un inizio, perché bastano pochi mesi senza esercizio, fuori, nel mondo, per nascondersi di nuovo. Un pochino.
Torniamo qui anche per questo.
Per non dimenticarci di Noi.


Io non lo sapevo quando ho incominciato.
Non sapevo che prima di fingerti qualcuno dovevi liberarti di Te, di mille Te che ogni giorno vengono a farti visita. Che bussano alla tua porta in momenti e situazioni diverse. A volte puntuali, sempre allo stesso orario.
E non sono altro da Te, ma neppure proprio Te.
Ecco, io penso che al martedì sera, non dovremmo aprire loro la porta. Dovremmo lasciarli fuori da quella sala mensa, in attesa, in macchina.
E credo, che dovremmo lasciare fuori anche un pochino di IO. Trattenere solo quello fantasioso, quello generoso, che ci serve per cercare di dare il meglio ai nostri compagni e al pubblico.
Non a noi stessi.

Non è facile.
Non è mai facile.
Ci arriviamo forse verso la fine del corso, ed ogni anno è diverso.
E non so neppure se lo facciamo fino in fondo, ma va bene così.
Forse ci riusciamo solo in quegli interminabili minuti che passiamo dietro le quinte, prima di entrare in scena, perché sono momenti di tensione, momenti assoluti. Come quell'ora che scorre velocissima sul palcoscenico.
Ecco, lì siamo davvero Noi.


Serata ricca di fantasia ieri sera.
Non vedo l'ora di vedere "i compiti" dei nuovi teatranti. Sono certa che saranno affascinanti come quelli "corretti" ieri.
Nel video sopra, una colonna sonora meravigliosa per le nostre improvvisazioni.
Chi non si è mai sentito inadeguato alzi la mano.

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